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Comunicato dell’ADEM, 18.08.2016

I membri dell’ADEM (1) intendono esprimere la loro preoccupazione riguardo la situazione dei migranti nella regione di Chiasso (Svizzera) e Como (Italia), in particolare quella dei minori non accompagnati, che costituiscono un gruppo chiaramente vulnerabile. I recenti respingimenti verso l’Italia operati dalle autorità svizzere, senza previa valutazione dei bisogni di questi minori, costituiscono una violazione degli obblighi relativi ai diritti dell’infanzia ai quali la Svizzera si è legata con la ratifica della CRC (2).

La situazione attuale mostra, sfortunatamente, che questi minori sono considerati innanzitutto come dei migranti e di conseguenza non possono esercitare i loro legittimi diritti né beneficiare delle misure di protezione spettanti ai minori. Questo trattamento è contrario ai principi fondamentali e a tutte le convenzioni in materia.

L’ADEM, in particolare, constata con disappunto la confusione generale, il rischio di prendere decisioni arbitrarie, la mancanza di strutture e di mezzi, l’insufficienza di personale adeguato capace di salvaguardare l’interesse dei minori e la mancanza di coordinazione transnazionale tra gli attori responsabili della presa in carico di questi minori. La scarsità di sostegno adeguato rischia di accentuare la vulnerabilità di questi minori, di esporli al rischio di sfruttamento e di spingerli verso strade più pericolose al fine di raggiungere la loro destinazione.

L’ADEM intende ricordare alcuni principi fondamentali (3) riguardanti la presa in carico dei minori in transito, in linea con la CRC ratificata sia dalla Svizzera che dall’Italia e quindi applicabile in questi due Paesi :

- I minori in transito devono essere considerati innanzitutto come dei minori. Ogni azione che li riguarda deve basarsi innanzitutto sul loro interesse superiore.

- I sistemi di protezione dell’infanzia devono proteggere tutti i minori senza discriminazioni, compresi i minori in transito. In particolare, è compito degli Stati fornire una protezione costante nelle regioni attraversate dai minori.

- Le misure di gestione delle migrazioni non devono colpire i diritti fondamentali dei minori. Gli Stati hanno il dovere di garantire un’identificazione esatta dei minori, di valutare gli effetti delle leggi e delle politiche sui minori in transito o toccati dalla migrazione e di evitare che esse producano effetti indesiderabili.

Viene richiesto ai due Paesi:

a) di mettere a disposizione di ogni minore non accompagnato – dal momento della sua identificazione – un tutore con la missione di garantire il suo interesse superiore prima di prendere qualsiasi decisione riguardante un ulteriore movimento migratorio.

b) di applicare il regolamento Dublino III al fine di facilitare il ricongiungimento familiare dei minori con membri della famiglia in Europa e di farlo in tempi brevi. Se necessario, organizzare un trasferimento accompagnato affinché i minori ritrovino rapidamente le loro famiglie. Per tutti gli altri minori, la loro situazione deve essere accuratamente esaminata per trovare una soluzione durevole in Svizzera, nel Paese d’origine o in un Paese terzo, tenendo conto dell’interesse superiore dei minori.

c) definire degli standard comuni di presa in carico dei minori non accompagnati.I membri dell’ADEM sono a disposizione per intavolare un dialogo con le autorità svizzere allo scopo di migliorare la presa in carico di questi minori.

Contatti per maggiori informazioni:

Per il SSI: Elodie Antony, incaricata di progetto (022 731 67 00; ssi-ea@ssiss.ch)

Per Terre des Hommes: Fouzia Rossier, responsabile dei diritti dell’infanzia (079 321 72 57; fouzia.rossier@tdh.ch)

Per l’IDE: Aline Sermet, collaboratrice scientifica (027 205 73 03; aline.sermet@childsrights.org)

Per l’OSAR: Constantin Hruschka, responsabile protezione (031 370 75 38; constantin.hruschka@fluechtlingshilfe.ch)

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1 Alliance pour la Défense des Enfants Migrants (ADEM) www.enfants-migrants.ch . Membri attuali : Fondazione svizzera del Servizio Sociale Internazionale (SSI), Terre des hommes – aide à l’enfance (TdH), Losanna, Instituto Internazionale dei Diritti dell’infanzia (IDE), Organizzazione Svizzera d’Aiuto ai Rifugiati (OSAR).

2 Convenzione dei diritti dell’infanzia dell’ONU

3 http://principlesforcom.jimdo.com/